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al testo proposto da Loredana Savelli
Scende la pioggia della vita
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S'aggronda, ma non piovono ancora, non sfibrano la notte e l'alba, non cantano sugli embrici, non gorgogliano in docce e vasi, non si strozzano agli imbocchi di fossi e cunicoli, non scendono al seme, non conturbano l'anno nel suo cuore, restano in aria, indecise, le lunghissime diluvianti piogge e le acquate repentine della fertilità, le aspettano erbe ancora grame alberi, sempreverdi, tronchi, rimasugli stecchiti delle passate ramature. Le aspettano - le aspettiamo, morti, per la resurrezione. Ogni anno, ogni ora, ogni momento.
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